Il disfattismo è l'accettazione della sconfitta senza lottare.
Sono solo io che mi guardo allo specchio e vedo il mare, la terra che mi ha cresciuta, nutrito, che mi ha amata che mi ha deluso? io sbatterò la testa fino a quando il muro non crollerà!!!!Amo gli uomini, amo l'arte, amo tutto ciò che ogni singolo uomo è. Ammetto di essere stanca di convivere con il disfattismo, con l'ironia stupida della gente,con il negativismo. Gela è una spirale di negatività che ti risucchia perchè la gente emana negatività... ci sono due strade che puoi percorrere: 1) Vai via, molli. non giudicabile nè condannadile. 2) Rimani a galla, con tutta la tua forza e ti carichi sulle spalle anche le responsabilità di chi non vuole saperne. Non giudicabile nè condannabile. La vita è fatta di scelte.
Tanti come me hanno scelto la prima strada, cioè, molli tutto e tutti e vai via. Gela non ti da nulla, e se cerchi di fare qualcosa arriva il prepotenete, il delinquente, quello che cerca di vivere alle tue spalle e ti smonta tutto. Ma se quelle poche persone che hanno la voglia di fare cose buone per la collettività e dalle amministrazioni vngono lasciati soli, allora si che non vale la pena di mettersi a costruire, perchè nessuno verrà a darti una mano. Dispiace troppo lasciare la propria città, ma per cause che non ti aspetteresti devi farlo.
RispondiEliminaMaurizio72
Ho deciso di rimanere in Sicilia a studiare,non troppo lontana da casa. Adesso vedo tutto con altri occhi...vedo gente ferma,senza aspirazioni,o che scappa,che non si scommette per cambiare il PROPRIO PAESE...bhe nessuna scelta è condannabile...Gela è una realtà troppo triste,soprattutto per noi giovani che ci accontentiamo o fuggiamo!E' vero,Gela è una spirale di negatività,perchè LA GENTE EMANA NEGATIVITA'...Ai giovani gelesi manca il CORAGGIO,la FOrza e la Voglia di cambiare le cose! Sarebbe bello se ogni PROFESSIONISTA mettesse a disposizioni le sue capacità per il proprio paese. Non possiamo farci smontare sempre da un deliquente,o aspettare che altri sistemino qualcosa di NOSTRO.Forse,se non sarà solo una persona a sbattere la testa,quel muro crollerà piu in fretta!
RispondiEliminaRimanere a Gela significa sperare che le cose possano cambiare,tentando ogni giorno,nel proprio piccolo,di fare qualcosa.
Non giudicabile nè condannabile. La vita è fatta di scelte!
M.C.
Certo la vita è fatta di scelte, sono rimasta a Gela ho lottato continuo a lottare, ma c'ho perso la salute, la speranza e non ho niente...ne è valsa la pena?
RispondiEliminaIo sono andata via da Gela, e ne sono felice. Vivo fuori da ormai 7 anni,e se tornassi indietro lo rifarei senza esitazione. Perchè?
RispondiEliminaperchè a Gela non importa quanto vali, importa la macchina con cui cammini e i vestiti che indossi. A Gela manca la voglia di cambiare,di migliorarsi, la voglia della giustizia, dell'eduzazione e dell'umilità. A Gela si vive di apparenze... e restare per cambiare le cose? Come una lotta contro i mulini a vento!
ciao sono via da gela ormai da troppi anni 35 quando frequentavo l'ITIS chimico anche noi cercavamo di far cambiare il nostro paese qualcosa abbiamo ottenuto ma niente in confronto a quello che ci aspettavamo si parlava di gela prov. gia' 35 anni fa'si parlava di acqua ma la cosa è peggiorata si parlava di sanita'e servizi x icittadini ma ci sono ancora quattro autobus scassati e puzzolenti il problema è che il gelese è egoista niente io niente nessuno,l'invidia ha radici talmente profonde che la dinamite fa il solletico.chi va via da gela non è condannabile ma come è giusto che sia ha altre aspirazioni e si è stufato di combattere contro i mulini a vento, ammiro e rispetto per chi rimane ma credo sara' molto dura far cambiare chi non vuol cambiare un abbraccio a chi ci prova auguri
RispondiEliminaresti ... ci provi per una decina di anni e quando ti rendi conto che non sei ne giovane ne vecchio per iniziare a fare qualcos'altro .... e troppo tardi
RispondiEliminaBen 10 anni fa, ho dovuto lasciare per motivi di lavoro Gela, la mia città, con i suoi pregi ma anche i suoi mille difetti,ma è pur sempre la tua città, città dove sei nato, hai vissuto la tua infanzia, e dove hai i tuoi amici i tuoi parenti la tua famiglia e tutti i tuoi cari, i sentimenti, la familiarità con tutto ciò che ti circonda,le tue abitudini, le stradine i vicoli tutto familiare... poi ti trovi a voltecome nel mio caso, costretto ad andare a vivere a 1000 e passa chilometri da casa, e all'inizio non nascondiamoci, specie se parti solo senza amici ne familiari, si soffre e si soffre tantissimo, come un cane, e da maledire il tuo paese ti trovi a piangerlo, per parecchi anni prima di farci l'abitudine, ma oggi dopo tanti anni, sono felice di essere lontano da Gela, in un posto molto piu civile, e con molta piu voglia di fare, e dove i servizi funzionano, e non hai strade rotte, mancanza di acqua, veleno nell'aria,altissima percentuale di malandrini e delinquenti parassiti e tante, tante altre cose negative e sono consapevole che un giorno eviterò questo dolore ai miei figli del distacco traumatico dalle tue origini, e vivranno insieme a me in una città dove hanno tutto ciò che dovrebbe avere una città normale, quindi dopo tanti anni ho capito che è stato meglio partire, e ne sono felicissimo!! ;))
RispondiEliminaniente è cambiato da quando sono partita anzi tutto è peggiorato, ogni volta che torno spero che la situazione migliori ............ma con grande dolore e delusione mi devo ricredere, ormai ho imparato ad identficarmi non a Gela ma alla Sicilia "terra di suli mari e amuri" sentendomi a volte 1 emigrante...........ma per mia fortuna ho scelto di andare via, dove la qualità della vita è migliore in una regione che amo la Toscana.
RispondiEliminaTorno e spero di tornare ancora, alle cose che mi legano a questa martoriata città,agli affetti ai luoghi della mia infanzia...........Auguri per chi rimane a lottare