venerdì 26 novembre 2010

Sì na camurria.... accontentati!

Voglio l’erba voglio
Voglio una grande libreria nel centro storico e una biblioteca comunale qui dove vivo
Voglio l’erba voglio
Voglio un cinema e un teatro qui dove esistono pizzerie e ristoranti dei poveri
Voglio l’erba voglio
Voglio un pub dove si esibisce il gruppo musicale più In qui dove nel pub più In si esibiscono animali ubriachi a caccia di guai
Voglio l’erba voglio
Voglio vie, cortili, piazze pulite e decorate qui dove siamo sommersi di spazzatura e  dove c’è una puzza nauseabonda.
Voglio l’erba voglio
Voglio le aiuole piene di alberi e fiori qui dove non esistono neanche le aiuole
Voglio l’erba voglio
Voglio respirare aria pulita qui dove una boccata d’aria ti costa un tumore
Voglio l’erba voglio
Voglio gente che mi guarda e mi sorride qui dove tutti ti guardano come se gli avessi ucciso un parente
Voglio l’erba voglio
Voglio gente che non si sofferma a guardare come sei vestita qui dove ti osservano come se ti stessero facendo una risonanza magnetica almeno ditemi dove posso ritirare l’esito  sono in lista in ospedale ormai da tre mesi per farla
Voglio l’erba voglio
Voglio un lavoro dignitoso qui dove il titolare mi chiede:  12 ore di lavoro e me ne paga solo 2,  di andare a fare la spesa per la famigliola, di lavare le vetrine, pulire il bagno,  di andare a prendere il bambino  all’asilo e se rimane tempo portare il cane a fare la cacca
Voglio l’erba voglio
Voglio Il centro commerciale qui dove i commercianti ti massacrano per un vestito che trovi al mercato settimanale a venti euro
Voglio l’erba voglio
Voglio impiegati efficienti e gentili qui dove gli impiegati o dormono oppure  sono scorbutici come  tori in calore che  non trovano mucche ma solo mosche
Voglio l’erba voglio
Voglio  trovare la mattina alle 09.00 tutti i politici al Comune e negli uffici qui dove  i politici li trovi tutti fino alle 10,00 al bar Piccadilly
Voglio l’erba voglio
Voglio vedere le forze dell’ordine a lavoro per le vie della città tutti i giorni della settimana soprattutto il sabato e la domenica sera qui dove le forze dell’ordine le trovi a bere un caffè alla Capannina o al bar della stazione
Voglio l’erba voglio
Voglio l’erba voglio
Come dice un mio amico
Voglio l’erba da fumare perché a Gela non c’è un piffero da fare
Voglio l’erba voglio
Voglio l’erba del mio vicino
Quanto tempo ho cercato nel giardino del mio re
Quante cadute fatte senza capire perché
Quante domande senza risposte
Poi guardandomi in giro mi sono domandata forse a Gela non esiste l’erba voglio
Non cresce  e so’ anche il perché.  

I MISTERI DI GELA

6 commenti:

  1. Gela non cambierà mai, è una citta morta, ormai dopo 23 anni che abito qui non credo più ai sogni, una città abituata solo alla sua apparenza del sabato sera, al vestito della domencia quando invece tutto intorno c'è solo desolazione, povertà e grigio ovunque ....

    RispondiElimina
  2. Gela non cambia perchè i gelesi non vogliono cambiare.. sono accidiosi e lussuriosi..

    RispondiElimina
  3. Antonio 197213/02/11, 05:15

    Mi dispiace ma non sono d'accordo, non si deve sempre fare di un'erba un fascio, mancano gli stimoli da parte di chi amministra la città, e purtroppo i soliti politicanti pensano solo al proprio benessere, Gela è una città bellissima che da tanto tempo viene trascurata, io ormai non ci abito da 20 anni, ma se fossi rimasto a viverci di sicuro mi sarei rimboccato le maniche per far qualcosa di bello.
    Gela rispetto alla sua posizione geografica sarebbe oggi come oggi un paradiso che potrebbe vivere di turismo, non hanno nulla da invidiarci posti come scoglitti o mollarella, perchè voi che ci abitate non proponete soluzioni per migliorarla.
    Mi piacerebbe, se non avessi avuto una casa e un lavoro altrove, poterci ritornare ad abitarci.

    RispondiElimina
  4. Sei solo un viziato radical-chic qualunquista che non sa apprezzare niente e sa solo lamentarsi della sua città.
    I gelesi vanno a lavorare e i problemi di Gela sono solo i tuoi, vattene da Gela o proponi qualcosa invece di scrivere ste cazzate.

    RispondiElimina
  5. bellissima la risposta data a cristian posto il link
    http://misteridigela.blogspot.com/2011/02/i-problemi-di-noi-radical-chic.html

    sono un comune gelese e non mi sento radical chic come dici tu..noi gelesi come molti altri rimaniamo nella nostra terra x difendere cio ke di buono possiamo prendere e cerchiamo di creare un futuro migliore per i nostri figli.. penso che la tua risposta e piu distruttiva che costruttiva carissimo cristian... chiunque sia i misteri di gela vi mando i miei complimenti siete grandi

    RispondiElimina
  6. STRATA SENZA SCIUTA....

    Chisti paroli di malu culuri,
    vitti scrittu a pizzu 'i cantunera,
    "strata senza sciuta". Oh miu Signuri,
    mi parsi di truvarimi 'ngalera.

    E subitu mi vinni di pinsari,
    a lu paisi 'unna 'un si mori mai,
    unna a libertà si fa disiari,
    pirchi li cascittuna sunu assai.

    Unna c'è picca meli e tanti lapi,
    munniza ci n'è assai, 'un ci sù scupi,
    li porti tutti chiusi nuddru i rapi,
    unn'è un sulu puparu e tanti pupi.

    E quannu lu puparu tira u lazzu,
    u pupu parra e si tuculia,
    và a lu cumuni, ddra unn'è lu strazu,
    ca se nun strazza, certu strazzulia.
    Fasciana Giuseppe

    RispondiElimina

Usare un colore dei caratteri che non sia nero.