Oggetti misteriosi, di colore rosso fanno capolino sui cieli gelesi, tra Montelungo e Manfria.
Diversi gli avvistamenti e i commenti dei protagonisti nelle ultime settimane: “Erano due navicelle una dietro l’altra, con l’ultima staccata di qualche metro, una luce molto intensa e rossa e si muovevano in modo strano”. Altro ancora: “Era un oggetto luminoso molto strano che si è fermato e poi è sparito ad una velocità incredibile”. Insomma a sentire loro gli Ufo sono arrivati a Gela. E invece proprio sul più bello il mistero lo sveliamo noi, che dopo avere fatto alcune ricerche e raccolto informazioni abbiamo appreso che gli oggetti luminosi non sono altro che lampade lanciate da una sala ricevimenti a ovest di Manfria, moda del momento, per augurare agli sposi buona fortuna sostituiscono i tradizionali fuochi d’artificio. La lanterna è un oggetto originario dell’estremo oriente e della tradizione cinese, è una minimongolfiera realizzata in carta su una struttura molto leggera al cui interno è collocata una lampada a cera. Il calore scalda l’aria all’interno della lanterna che la spinge verso l’alto. Questa rimane in volo fin quando la fiamma è accesa, con la corrente dei venti viene sbalzata da una parte e dall’altra, per poi finire al suolo già spenta, ecco come si spiega la scomparsa improvvisa degli oggetti. Una novità per festeggiare le nozze si è così trasformata, per coloro che non ne erano a conoscenza, in una caccia all’UFO non solo nella nostra città ma in diverse parti d’Italia. Questa è un’altra conferma che nella nostra città le lucciole vengono sempre scambiate per lanterne, il chiacchiericcio diventa fatto provato facendo morire la curiosità nella ricerca dei perché.
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